giovedì 25 gennaio 2018

PRODURRE ARGENTO COLLOIDALE IONICO - A.C.I.

Produrre Argento Colloidale Ionico – A.C.I.

 L'amministratore di questo blog declina ogni responsabilità circa le indicazioni dell' A.C.I. qui presentate esclusivamente a scopo didattico.

Cosa serve:
  • 2 Barrette ARGENTO PURO 999
Attenzione: Durante l'elettrolisi entrano in soluzione tutti i metalli e tutte le sostanze di cui sono composte le barrette. Utilizzare argento non puro vuol dire produrre A.C.I. contenente sostanze ignote che possono causare intossicazioni molto gravi da metalli pesanti.

E' FONDAMENTALE utilizzare argento puro garantito 999.

Esistono nel mercato anche monete d'argento titolate 999, ma l'argento più sicuro lo potete ordinare dal vostro gioielliere di fiducia che possa garantirvi la purezza del prodotto.
  • 3 Batterie 9 V Alcaline.
  • Spugnetta abrasiva non metallica.
  • 2 cavetti elettrici muniti di morsetto a “coccodrillo”.
  • Resistenza da 580 fino a 680 Ohm.
  • Contenitore in vetro o plastica max da 1 litro.
  • Bottiglia di vetro scura avvolta con la stagnola (per la conservazione della soluzione)

Figura 1

UTILIZZO ESTERNO

Per produrre l'A.C.I. ad uno esterno è possibile utilizzare semplice acqua comune.
Anche se nell'acqua comune sono presenti altre sostanze non sempre identificabili il risultato dell'elettrolisi contiene comunque una buona percentuale di argento ionico colloidale e di conseguenza sono possibili comunque molteplici usi come:

  • Disinfettante generico molto potente per ogni tipo di utilizzo esterno.
  • Aiuta a lenire le irritazioni cutanee.
  • Antimicotico locale.
  • Utilizzato in un diffusore di aromi purifica l'aria circostante.
  • Aggiunto al lavaggio in lavatrice distrugge le colonie batteriche e toglie i cattivi odori.
  • Impedisce la formazione di muffe.

Procedura di produzione



figura 2

  • Unire le tre batterie da 9 Volt come da immagine (figura 1)
  • Le seguenti operazioni vanno fatte in ambiente poco illuminato e lontano da campi magnetici.
  • Collocare ai due poli più esterni 2 morsetti a coccodrillo
  • Collegare il morsetto nero (-) direttamente ad una barretta di argento
  • Collegare il morsetto rosso (+) ad una resistenza da 560 o da 680 Ohm e poi alla seconda barretta d'argento.
  • E' opportuno bloccare le batterie con dello scotch per non danneggiare i morsetti durante l'elettrolisi.
  • Pulire accuratamente le barrette di Argento con una spugnetta abrasiva non metallica. Utilizzare le barrette con un paio di guanti usa e getta.
  • Inserire le barrette nel contenitore dove avverrà l'elettrolisi come da figura.
  • Versare l'acqua nel contenitore.
  • I morsetti non devono MAI entrare in contatto con l'acqua diversamente i metalli, potenzialmente tossici di cui sono composti, entreranno nel processo di elettrolisi insieme all' A.C.I. . Se dovesse succedere è necessario gettare il liquido e pulire molto bene il contenitore con acqua o sostituirlo.
  • L'elettrodo positivo tenderà a scurirsi e ad emettere delle bollicine
  • L'elettrodo negativo tenderà a rilasciare un alone lattiginoso.
  • Sarebbe opportuno scambiare i morsetti  sulle barrette ogni 25/30 secondi in modo da ottenere un consumo uniforme.
  • Durante la reazione è opportuno mescolare lentamente il liquido più volte con un cucchiaino di plastica o di legno.
  • I tempi di reazione variano molto a seconda dei sali contenuti nell'acqua, dalla temperatura, dalla grandezza degli elettrodi. Normalmente il tempo di produzione varia dai 50 ai 90 secondi, 
  • Comunque l'operazione si conclude appena la soluzione prende una leggerissima colorazione bianco lattiginosa quasi trasparente.

ATTENZIONE: STIAMO LAVORANDO CON UN BINOMIO POTENZIALMENTE PERICOLOSO ACQUA E ENERGIA ELETTRICA. SI CONSIGLIA QUINDI DI PROCEDERE CON LA MASSIMA ATTENZIONE.

PRODUZIONE DI ARGENTO COLLOIDALE IONICO IN ACQUA BIDISTILLATA


La procedura resta uguale alla precedente. Le varianti sono:

  • Per la produzione è fondamentale un igiene assoluto. Tutti i componenti devono essere puliti e maneggiati con un paio di guanti usa e getta.
  • L'elettrolisi va fatta in acqua bi-distillata o demineralizzata F.U.
  • Non essendo presenti sali se non in quantità minima il processo di elettrolisi in acqua bi-distillata durerà circa due o tre ore per una produzione di circa un litro di soluzione.
  • La durata del processo elettrolitico diminuisce notevolmente se l'acqua per la produzione viene prima scaldata a bagnomaria.
  • Non aggiungere sale da cucina (cloruro di sodio), acqua salina o acqua comune per velocizzare la reazione.
  • Durante il processo di elettrolisi in acqua bi-distillata è consigliabile invertire i morsetti o comunque cambiare le polarità almeno una volta ogni 15/20 minuti.
  • Se necessario, pulire gli elettrodi (in assenza di corrente).
  • La concentrazione ideale, in acqua bi-distillata, è di 10/20 ppm. La presenza di concentrazioni (ppm) superiori non comporta una maggior efficacia del prodotto.
  • Per misurare il contenuto di ppm presenti nel liquido prodotto è opportuno fare la misurazioni in un contenitore a parte, diversamente anche il metallo di cui sono composti i sensori del conduttivimetro entreranno a far parte della soluzione prodotta.
  • Al termine del processo di elettrolisi bisogna far riposare la soluzione per almeno un quarto d'ora.
  • Per ottenere un prodotto affidabile è consigliabile estrarre la soluzione con una grossa siringa in modo da non muovere il deposito sul fondo del recipiente.
  • L'operazione si conclude quando la soluzione presenta il contenuto di ppm desiderato.



AVVERTENZA

Nessun parere pseudo scientifico può sostituirsi alla prescrizione personalizzata fatta da un medico professionista. Gli studi disponibili nel web sono di esclusiva pertinenza dei rispettivi autori e gli esperimenti condotti in vitro possono non essere applicabili a un mammifero con centomila miliardi di cellule, poiché l'assorbimento dei metalli e dei colloidi dipende enormemente dalla fisiologia del soggetto. Malgrado la buona fede dei malati, le testimonianze reperibili in rete non costituiscono prove scientifiche. Le attuali normative italiane non consentono di consigliare l'uso dell'argento colloidale per via orale. L'autore del presente blog declina ogni responsabilità circa le indicazioni dell' A.C.I. qui riportate solo a scopo didattico.





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